“Uno spazio innovativo, immersivo e moderno ma dal cuore antico e ricco di storia  che, grazie a pregevoli scenografie e importanti supporti multimediali, potrà coinvolgere ed emozionare i visitatori di tutte le età”.  Lo ha detto il commissario straordinario del Comune, Federico Portoghese, nel corso di un sopralluogo tecnico nella nuovissima area del  “Museo virtuale della Musica BellinInRete" che completa la riqualificazione e rifunzionalizzazione del sito di piazza San Francesco dedicato al Cigno catanese, dopo la recente riapertura della casa natale del compositore nel restaurato Palazzo Gravina Cruyllas. Nell'insieme un grande polo museale, unico nel suo genere in Sicilia e tra i pochi in Italia.
Il Commissario ha visitato i nuovi locali insieme con il direttore della Cultura, Paolo Di Caro e il direttore dell'Urbanistica, Biagio Bisignani, per  definire gli ultimi interventi finalizzati a una ottimale fruizione dell'intero museo, che sarà inaugurato ufficialmente nel mese di gennaio, anche se è già possibile per il pubblico visitare la struttura museale.
Il progetto è stato finanziato con i fondi del Patto per Catania, per circa un milione di euro, e realizzato sulla base di un accordo stipulato negli anni scorsi dal Comune di Catania con l’Università degli studi di Catania (Dipartimento di Scienze Umanistiche) e con l’Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione del CNR-Catania.
La sinergia multidisciplinare degli enti coinvolti ha visto come responsabile scientifico Maria Rosa De Luca, dell'Università di Catania, e come coordinatore della rete museale di Catania,  Valentina Noto.
Il  museo multimediale mira a migliorare la fruizione e la valorizzazione della Casa Natale del Maestro Vincenzo Bellini e del Museo a lui dedicato, attraverso la tecnologia e la creatività; da un lato con la digitalizzazione e la fruizione via web del patrimonio documentale e musicale del musicista, dall'altro con un Museo virtuale in linea con le nuove concezioni di allestimento dei musei. Questi gli obiettivi principali :
raccontare la storia di uno dei più grandi operisti catanesi dell’Ottocento, attraverso le sensazioni che le tecnologie multimediali possono evocare mediante uno spazio  virtuale della musica, grazie a testi creati ad hoc e filmati che rendono possibile la visione dei documenti e degli oggetti presenti all’interno del museo.
 rendere fruibili e accessibili i documenti del patrimonio informativo culturale pubblico, secondo le direttive europee per le istituzioni culturali e le raccomandazioni Icom per i musei anche per il web con un portale open data.
restaurare e preservare il patrimonio cartaceo, tessile, ligneo in dotazione del museo;.
 mettere insieme il patrimonio audio su Bellini con progetti internazionali e con il patrimonio musicale in Europa, tramite collegamenti con il progetto Europeana Sound che raccoglie centinaia di audio di musei, archivi, biblioteche dell'Europa in formato standard interoperabile
allargare la platea di visitatori grazie alle nuove tecnologie
Il Museo propone un percorso immersivo per gli spettatori, trasportandoli virtualmente nei luoghi belliniani, da Napoli a Milano, fino ai foyer dei teatri di Parigi e Londra. 
La musica e le parole accompagnano il visitatore-spettatore, restituendo la pienezza del personaggio, del compositore, dell’uomo del suo tempo. 
 Rispetto al progetto originario si è lavorato nella fase esecutiva  per migliorare la fruibilità, predisponendo una adeguata segnaletica museale, oltre a un sistema italiano/inglese di accesso ai contenuti audio/video. 
Le scenografie sono state realizzate da Civita-Mostre e Musei, gli allestimenti multimediali da TechnoLab Works e i contenuti digitali da Wonderlab.

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