Catania e le città barocche del Val di Noto

Catania, città fondata dai greci nel 729 a.c., ha una storia ricca di eredità culturali di epoca greca, romana, bizantina, araba, normanna, sveva, angioina, aragonese, spagnola che troverete nei suoi bei monumenti.

Pubblicato il:

13 maggio 2022

Ultima revisione:

13 maggio 2022

Catania, città fondata dai greci nel 729 a.c., ha una storia ricca di eredità culturali di epoca greca, romana, bizantina, araba, normanna, sveva, angioina, aragonese, spagnola che troverete nei suoi bei monumenti. La città di oggi, prevalentemente settecentesca, è il frutto della ricostruzione dopo il forte terremoto del 1693, realizzata nello stile Barocco Siciliano  che è stato dichiarato Patrimonio dell'Umanità Unesco che a Catania si caratterizza per l’uso della pietra lavica di colore grigio-scuro.

Le otto città che fanno parte del sito, Caltagirone, Militello Val di Catania, Catania, Modica, Noto, Palazzolo, Ragusa e Scicli, si trovano nel sud est della Sicilia. Il sito, che rappresenta il culmine del Barocco in Europa, comprende alcune specifiche aree urbane di Catania.

Tutte furono ricostruite dopo il terribile terremoto del 1693, che rase letteralmente al suolo interi centri abitati, devastando completamente la memoria urbanistica della zona. Il volto attuale di quest’area dell’Isola è dunque il risultato di una ricostruzione di città pensate come opere d’arte, capolavori dell’architettura tardo barocca del 17° secolo.

I sontuosi ed eleganti palazzi, le chiese dai preziosi interni e dalle stupefacenti facciate intarsiate, le trame urbane intessute secondo un unico stile, rendono questa zona sud orientale della Sicilia un eccezionale esempio di influenza architettonica sul territorio e rappresentano una delle massime espressioni al mondo del Tardo Barocco europeo.

Per approfondimenti si consiglia di visitare il sito ufficiale dell’UNESCO (https://www.unesco.it/it/PatrimonioMondiale/Detail/137 )