La sede

Dal 1998 l'Archivio Storico Comunale opera nell'ex chiesa di S. Caterina da Siena (detta S. Caterina del Rosario), già annessa al convento dei Padri Domenicani.

Pubblicato il:

19 aprile 2022

Ultima revisione:

19 aprile 2022

Dal 1998 l'Archivio Storico Comunale opera nell'ex chiesa di S. Caterina da Siena (detta S. Caterina del Rosario), già annessa al convento dei Padri Domenicani (oggi sede dell'Archivio di Stato) ed edificata dopo il terremoto del 1693, le travagliate vicende del luogo sembrano riflettere le traversie subite dal patrimonio documentario cittadino oggi custoditovi.

Cosi la descriveva il Rasà Napoli nella sua "Guida alle Chiese di Catania", apparsa nel 1900: "... porta sormontata da una effige, alquanto sbiadita, di S. Caterina da Siena ed altre figure, tal prospetto, tutto in pietra calcarea comincia con una breve gradinata ed in alto, oltre ad angeli con festoni, ammiransi tre simulacri uno dei quali -centrale sotto un nicchione - rappresenta la Madonna del Rosario ed i due laterali S. Domenico con un cane che abbocca un tizzone e S. Vincenzo Ferreri. Sonvi 2 coppie di colonne lateralmente alla porta, il monogramma di Maria coronato nel timpano, 6 obelischi sullo stesso frontone sormontati da globi a da 2 angeli ai lati della croce ..."

L'interno conteneva altari, dipinti di pregevole fattura e sepolcri, tra cui quello della suora Remigia Scammacca, deceduta nel 1618.  Lo stesso autore ricorda che: " ...un po' del tutto or qua or là fu rovinato da proiettili di fucile il memorando giorno 31 maggio 1860 in cui i Catanesi attacaronsi contro le milizie borboniche capitanate dal Generale D. Tommaso Clary ...". L'edificio era destinato a ben altre devastazioni giacchè una incursione aerea nel luglio del 1943, condotta durante la preparazione allo sbarco alleato in Sicilia, le arrecava gravissimi danni.

Nel dopoguerra, la Curia sconsacrò e vendette l'edificio, insieme ad altre chiese distrutte o danneggiate dagli eventi bellici. Nella metà degli anni '50, il fabbricato fu riattato dall'acquirente, conservando dell'antico, per prescrizione della Sovrintendenza ai Monumenti, i volumi complessivi, la parte basamentale del prospetto e l'ampio portale d'ingresso, affiancato da colonne. Le spoglie del venerando luogo di culto, prima adibite a deposito di farmaceutici, hanno ospitato successivamente, per lunghi anni il Comando del Corpo di Polizia Municipale.

Per ulteriori appprofondimenti, si invita alla lettura dell'articolo: "L'ex Chiesa Maria SS. del Rosario dei Padri Dominicani sede dell'Archivio Storico Comunale di Catania ", pubblicato dell'Ing. Salvatore M. Calogero sulla rivista Agorà.
Il pregevole contributo, (gentilmente concesso alla fruizione dall'Autore e dall'Editore) contiene una storia del fabbricato puntigliosamente documentata, illustrata da numerosi rilievi architettonici e delle foto scattate all'interno della chiesa semidistrutta per volontà della Sovrintendenza ai Monumenti di Catania prima che venissero iniziati i lavori di trasformazione.