Di Giovanni Verga
Regia di Donatella Finocchiaro
progetto drammaturgico e collaborazione alla regia di Luana Rondinelli
Con Donatella Finocchiaro
Produzione Teatro Stabile di Catania, Teatro della Città
La chiamavano La Lupa. Oggi come ieri, è la donna che non si vergogna della sua sensualità e viene per questo additata dal contesto sociale perché libera, strana, diversa.
Lei, che di quella tentazione amorosa e carnale per Nanni si considerava la vittima.
L’ossessione la spinge fino al gesto estremo di dargli in sposa la figlia Mara, per non perderlo.
Anche Nanni cade in questo vortice, si trascina a ginocchioni in penitenza lungo la processione, ma non riesce a liberarsi dalla tentazione della Lupa.
Il gioco tra vittima e carnefice è un gioco al massacro.
Insieme vivono nel “peccato”, e nella follia.
Forse solo la morte potrà salvarli.