Da Catania, seguendo le indicazioni per Nicolosi Etna Sud, si raggiunge dopo circa 18 km il centro abitato di Nicolosi (690 m s.l.m.), lasciato il centro abitato si prosegue in direzione Nord sempre per Etna-Rifugio Sapienza; il vulcano si innalza imponente mostrando un mosaico di boschi, colate laviche e crateri laterali che costellano il versante sud del vulcano.
In circa 35 minuti si raggiunge percorrendo la S.P. 92, il Rifugio Sapienza e l'adiacente stazione di partenza della Funivia dell'Etna a 1.900 m. s.l.m.; entrambe le strutture sono scampate miracolosamente alle colate laviche dell’eruzione del luglio - agosto 2001.
Attualmente la visita alle zone sommitali inizia dal piazzale antistante la stazione della S.I.T.A.S. che gestisce i servizi turistici di alta quota; si parte seguendo una pista sterrata, utilizzando pulmini a quattro ruote motrici con una capienza di 23-27 posti; dopo circa 30 minuti si raggiunge quota 2.500 s.l.m e la stazione terminale della funivia distrutta dalle colate laviche del 2001 quando in poche ore sono scomparsi: il Piccolo Rifugio, gli hornitos, le lave hawaiane e i tubi di lava dell'eruzione del 1985, mentre i piloni del tratto terminale della funivia sono stati parzialmente sepolti dalla lava e la stazione terminale è stata gravemente danneggiata.
Lasciata la stazione della funivia si prosegue verso l’area sommitale, bordando ad est il Cratere del Lago, il nuovo cono piroclastico formatosi in poco meno di tre settimane di intensissima attività esplosiva che sinnalza oggi per oltre 100 m. La strada attraversando i campi lavici del 2001 prosegue sino a raggiungere la Torre del Filosofo che ancora oggi miracolosamente resiste alle diverse colate laviche che a partire dal 1999 dal vicino cratere di Sud-Est a più riprese hanno lambito quasi circondando l’ultimo edificio che ancora resiste alle alte quote. Dalla Torre del Filosofo si gode l’emozionante vista di tre dei quattro crateri sommitali: a destra il cono quasi perfetto del cratere di Sud-Est, al centro la cosiddetta voragine centrale e a sinistra il cratere di Sud-Ovest conosciuto anche come la Bocca Nuova. L’attività persistente dei crateri sommitali produce in genere dense colonne di gas e vapori misti a ceneri vulcaniche, mentre a volte è accompagnata da attività esplosiva di tipo stromboliano con lanci intermittenti di bombe vulcaniche e brandelli di lava che possono superare altezze di diverse centinaia di metri, accompagnati da forti boati.