Al centro di piazza Stesicoro si apre una grande trincea che racchiude alcuni resti dell’anfiteatro romano di Catania. Alla fine del secolo scorso la piazza era completamente chiusa. I lavori per riportare alla luce l’anfiteatro  furono iniziati nel 1904 e si conclusero nella primavera del 1906. Il grandioso monumento romano, uno dei più grandi d’Italia, è nascosto quasi interamente sotto le moderne costruzioni ma è visibile al di sotto del livello stradale. Dal punto di vista costruttivo l’anfiteatro è formato da una cavea di 14 gradini divisi in tre ordini con podio e ambulacri (corridoi coperti) di accesso alle gradinate disposti su tre piani che corrispondevano ai due ordini di arcate esterne e all’attico. La sua circonferenza esterna è di 309 metri, la circonferenza dell’arena è di 192 metri e si è calcolato che poteva contenere 15.000 spettatori seduti e quasi il doppio con l’aggiunta di impalcature per i posti in piedi.
La datazione dell’edificio, incerta, lo farebbe risalire alla metà del II secolo a.C. Al tempo di Teodorico il monumento era già in profondo stato di abbandono; Ruggero il Normanno utilizzò le sue possenti strutture per ricavare le pietre che gli servirono per innalzare la cattedrale. Oggi si possono vedere questi blocchi nella costruzione esterna delle absidi del Duomo alle quali si accede da via V. Emanuele 159.

Indirizzo: Piazza Stesicoro
Telefono:+39 095 7150508


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