Il degrado in cui versava il monumento, l’abbandono di cui é stato oggetto a partire dagli anni ‘50, e l’uso improprio che se ne è fatto, fino agli anni ‘90 quale Caserma dei Vigili del Fuoco, deposito dei mezzi della Nettezza Urbana e sede della Falegnameria Comunale, costituiscono un caso paradigmatico del profondo disinteresse per il bene culturale .

A partire dagli anni ‘90, nonostante lo stato di assoluto degrado e l’inadeguatezza dei servizi e degli impianti, il chiostro ha ospitato spettacoli estivi all’aperto, e i locali siti al piano terra, i soli ancora agibili dopo il terremoto del 13 dicembre 1991, hanno ospitato mostre temporanee.

Un’ala del primo piano ospitava, altresì, una scuola elementare, mentre la restante parte era stata dichiarata inagibile, perché pericolante da anni e, quindi, chiusa.